domenica 10 agosto 2008

Il "remake"



Il remake è, come indica la sua traduzione letterale dall'inglese, il "rifacimento" di un film già esistente.
Il remake può essere, ovviamente, più o meno fedele all'originale: si può cambiare l'ambientazione, qualche personaggio, si può attualizzare la trama, o cambiarne qualcosa, tutto, ovviamente, a seconda delle esigenze diverse da quelle del film originale. Solitamente maggiore è la distanza temporale tra le due pellicole, maggiori sono le differenze.
Salvo rari casi, i remake sono considerati inferiori rispetto agli originali dai quali sono tratti o ispirati".
Così scrive Wikipedia.

Praticamente da sempre l'industria hollywoodiana rispolvera vecchi successi, proponendone nuove versioni (da
"La mummia" -1934, 1999- a "I dieci comandamenti" -1923, 1955-; da "King Kong" -1933, 1976, 2005- a "Il postino suona sempre due volte" -1946 , 1981), ma oggi si tende un po' ad esagerare.
Le idee scarseggiano ad Hollywood ed i remake non si contano piu'.

Di remake che hanno fatto piangere ogni buon cinefilo l'elenco è piuttosto lungo. Basti citare
"Sabrina" (1954, 1996), "Delitto perfetto" (1954, 1998), "E' nata una stella" (1954, 1976 ), "Il pianeta delle scimmie" (1968, 2001), "Gloria" (1980, 1998), "La guerra dei mondi" (1953, 2005).

Raramente, ma accade, una nuova versione è migliore della precedente: pensiamo per esempio a "La mosca" di Cronemberg e a "Un amore splendido" di Leo McCarey (ma di quest'ultimo film Warren Beatty ne fece una nuova orrenda versione).

Nel suo saggio
L'estetica cinematografica del remake. Il declino della creatività Federica Ballero si interroga: Se originalità e creatività distinguono l'opera d'arte allora bisogna chiedersi: il costante e sempre più frequente istinto iterativo segna il declino della creatività o vi sono legittimazioni all'eterno ritorno dell'uguale ma non identico?
Lietta Tornabuoni su La Stampa è più decisa: Ma perché un autore può mettersi a rifare un film d'autore... Per banalità, s'é detto. Per soldi, come capita con i falsi orologi Rolex o le finte borse Vuitton in vendita in mezzo alla strada: sfruttamento commerciale d'una qualità e d'un nome famosi per vendere copie senza valore a compratori squattrinati e facili da contentare.
Ma spesso la ciambella non riesce col buco. Ad esempio
"Poseidon", rifacimento del celebre film catastrofico del 1972 sul dramma a bordo di una nave affondata, debuttò fiaccamente nel fine settimana, con un incasso di 20,3 milioni di dollari, una cifra esigua per un lavoro costato alla Paramount 160 milioni di dollari.


Cosa ci attende?
Alcuni progetti sono decisamente orripilanti (sembra scongiurato il pericolo che Ben Affleck e Jennifer Lopez vogliano rifare "Casablanca"
! Ma purtroppo a gennaio 2009 dovrebbero iniziare le riprese del rifacimento di quel gioiello che è "Gli Uccelli", regia di Martin Campbell con Naomi Watts).
Altri incuriosiscono:
"My Fair Lady" con Keira Knightley, "Suspiria" con Natalie Portman, "Quarantine" (remake dell'horror spagnolo "Rec") , "The Rocky Horror Picture Show" (cast e regista da decidere), "La valle dell'Eden" con Brad Pitt (annunciato mille volte ma ancora in alto mare)…

1 commento:

yashuwa ha detto...

Peace be with you