sabato 5 luglio 2008

I Classici: "Pietà per i giusti"

Pietà per i giusti (Detective Story) Un film di William Wyler.
Con Eleanor Parker, Lee Grant, William Bendix, Kirk Douglas.
Poliziesco, b/n 103 minuti, 1951.


Some films are so full of life they have to be seen again and again...
(IMDb).

William Wyler, uno dei più grandi registi americani (e non solo), tra l'altro è famoso per la sua abilità di dare il massimo di significato alla singola immagine, riuscendo a mantenere a fuoco più personaggi e quindi a diminuire l'importanza del montaggio a favore della costruzione interna all'inquadratura (i critici parlano di 'Cinema democratico' di contro all'autoritarismo del linguaggio classico dove è il regista a selezionare arbitrariamente ciò che si deve mostrare).
Con la sua unità di tempo e di luogo quasi assoluta, Pietà per i giusti ne è un'ottima esemplificazione.

Su Film.Tv.it è scritto:
Wyler dirige con grande concentrazione spazio-temporale questo adattamento di un testo teatrale, di cui rispetta le tre unità. Sostenuto da brillanti prove degli attori fin nei ruoli più marginali, il film affronta senza reticenze un tema scottante in anni ancora di codice Hays...
William Wyler, regista abilissimo e "organizzatore" straordinario, riesce a rilanciare la grandezza del teatro al cinema e a ristabilire col pubblico un contatto più umano e diretto. Pietà per i giusti è caratterizzato da una forte impronta realistica attenuata da un'ironia flebile, e descrive (senza nessun sensazionalismo, con un gran rigore essenziale e immagini sapientemente organizzate) esistenze disastrate,confuse, disorientate fisicamente e moralmente.
Eleaonor Parker e Kirk Douglas collaborano con interpretazioni intense e realmente sofferte.

Eccellente adattamento del dramma teatrale (1949) di Sidney Kingsley... geometrico nella fluidità dell'azione complessa, didattico senza pesantezze come riflessione sulla violenza con risvolti pseudofreudiani (MyMovies), Pietà per i giusti (4 nomination agli Oscar 1952) è un capolavoro assoluto, da studiare nelle Accademie per la tecnica registica e per l'arte interpretativa di tutti.
Afferma giustamente Leslie Halliwell:
Avrebbe potuto essere la negazione del cinema, ma l'abilità professionale con cui viene trattato ne mostra invece l'essenza.



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