lunedì 21 luglio 2008

I Classici: "Mezzogiorno di fuoco"


Mezzogiorno di fuoco (High Noon) Regia di Fred Zinnemann.
Con Thomas Mitchell, Gary Cooper, Lloyd Bridges, Grace Kelly, Katy Jurado, Lon Chaney jr, Otto Kruger, Harry Morgan, Ian MacDonald, Eve McVeagh, Morgan Farley, Harry Shannon, Lee Van Cleef, Robert J. Wilke, Sheb Wooley.
Western, b/n 84 minuti, 1952.


"Mezzogiorno di fuoco" (1952), girato in un accecante (e magnifico) bianco e nero, è un atipico western ispirato al racconto "The Tin Star" di John W. Cunningham, che nel breve volgere di poco meno di un'ora e mezza narra mirabilmente l'evoluzione psicologica del protagonista davanti alla sfida che l'attende.

Ecco alcuni giudizi critici:

Grazie al sapiente montaggio, contrappuntato dal cadenzato leitmotiv "High Noon" ad ogni cambio di scena, la durata del film finisce per coincidere al secondo col tempo dell'azione, perché "Mezzogiorno di fuoco", più che un western classico, è un film tutto giocato su un'attesa che si taglia col coltello, amplificata ad libitum dai numerosi orologi disseminati per il set da Zinnemann (Paolo Boschi).

Per nulla invecchiato, scritto da Carl Foreman, "Mezzogiorno di fuoco" é uno dei più grandi western di sempre, costruito sulla quasi coincidenza del tempo del film con quello dell'azione.
Un modello di suspense e di costruzione ritmica del racconto, in cui gioca un ruolo di primo piano la musica di Dimitri Tiomkin, che modella gli stacchi del montaggio.
Ma anche una galleria di personaggi cui bastano poche battute per entrare nella memoria e una riflessione sulla violenza tutt'altro che banale, nella linea del cinema civile che piaceva al produttore Stanley Kramer.
Trasparente l'allegoria del clima di vigliaccheria e di conformismo del maccartismo: la commissione per le attività antiamericane mugugnò (la sequenza della Stella da sceriffo gettata nella polvere era una novità, all'epoca)
(Paolo Mereghetti).

Allegoria politica, western psicologico tesissimo o apoteosi di un eroismo pervaso di inquietudini, "Mezzogiorno di fuoco" è un film dal fascino intramontabile e le immagini di Will Kane mentre perlustra la strada principale di Hadleyville sono da annoverarsi tra le più memorabili del cinema americano (Il Cinema - Grande storia illustrata - vol.4, Ist. Geogr. De Agostini).

Gary Cooper (la massima figura di eroe che il cinema abbia mai creato, Gianni Amelio) ebbe per questa sua straordinaria interpretazione sia l'Oscar che il Golden Globe.
i classici


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