giovedì 19 giugno 2008
"Noi due sconosciuti" di Susanne Bier
Tragico e commovente, "Noi due sconosciuti" è sicuramente uno dei miglior film americani degli ultimi anni, una profonda analisi psicologica di esseri umani che ti senti vicino, sincera e senza sbavature.
Solitudine, amore, dolore, perdita, sensi di colpa, tossicodipendenza, maternità, amicizia… tanti i temi portanti di questo lavoro e tutti svolti in modo non banale né superficiale, in perfetto equilibrio tra loro: non si accavallano, non si ostacolano a vicenda ma tutti concorrono a un prodotto unitario, sentito e convincente. Di sfondo un lieve sospetto di "buonismo", ma il film è realizzato talmente bene che non disturba, anzi: un inno alla solidarietà e alla comprensione dei problemi altrui che coinvolge il pubblico e lo rende partecipe al dramma dei protagonisti in cui è impossibile non immedesimarsi. E ciò grazie all'abile sceneggiatura e alla sapiente regia (della danese Susanne Bier, approdata ad Hollywood dopo il grande successo del suo "Dopo il matrimonio", nomination agli Oscar) ma soprattutto grazie alla splendida interpretazione di Halle Berry e Benicio Del Toro, quanto di meglio si sia visto negli ultimi tempi. Dopo tanta spazzatura, finalmente la Berry ha modo di mostrare in pieno il suo notevole talento: brava è dir poco. Del Toro, in un ruolo in cui era facile "strafare", offre una performance che non sarà facile dimenticare, di una essenzialità e misura rari.
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