sabato 5 aprile 2008

I Classici: "La fiamma del peccato"













La stragrande maggioranza dei film di Billy Wilder sono capolavori e tutti gli riconoscono eguale maestria nella commedia, nel drammatico, nel giallo.

Il primo fu senz'altro "La fiamma del peccato" del 1944 : "Uno degli archetipi del cinema nero degli anni '40 con una memorabile Barbara Stanwyck come dark lady in biondo (col braccialetto alla caviglia): un intreccio inestricabile dal forte chiaroscuro della fotografia di John Seitz, l'ossessiva colonna musicale di M. Rosza che sottolinea la fatalità della vicenda, un eccellente terzetto d'interpreti" (ilMorandini).
Il film (che ebbe ben 8 nomination all'Oscar)
"con la sua cupa ambientazione urbana, è sicuramente uno dei film più rappresentativi del cinema noir" (MyMovies).
Da Wikipedia apprendiamo che
nel 1992 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
L'American Film Institute l'ha inserito al ventinovesimo posto nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Nel 2001 l'ha inserito al ventiquattresimo posto della classifica dei migliori cento film thriller e d'avventura
.

Il film ha sempre entusiasmato i critici, ecco alcuni giudizi.
"Il primo dei quattro film di Wilder che illustrarono la società americana in chiave drammatico-verista, senza hollywoodiane tenerezze (gli altri furono Giorni perduti, Viale del tramonto, L'asso nella manica): particolarmente interessante la caratterizzazione della Stanwyck, portata a esempio di moderno bovarismo in una cittadina di provincia" (GianPiero Dell'Acqua).
"Con l'aiuto d'uno sceneggiatore d'eccezione, Wilder ha realizzato un "film-nero" pieno di suspense, ma in cui gli elementi abituali del genere sono utilizzati ai fini d'una cruda analisi di certi aspetti della società americana" (George Sadoul).
Barbara Stanwyck,
"attrice non particolarmente'' bella'', ma qui affascinante più che mai, dark lady assoluta del noir americano,col braccialetto alla caviglia- riesce ad imprimere al personaggio interpretato la giusta carica passionale" (Davis2 Digilander Libero).
"...uno dei capolavori assoluti del cinema noir di tutti i tempi" (CinemaZone).
''Una delle massime vette del film noir, senza una sola traccia di pietà o amore'' (Charles Higham).
"...un capolavoro assoluto della storia del cinema" (FilmAgenda).
"Il film di Wilder è come una sorta di modello per il noir perfetto, un esempio da seguire per tutti quelli che in futuro si sono cimentati o vorranno cimentarsi con il genere" (TNTforum)
"E' l'unico film che abbia mai visto, tratto da miei libri, che ha cose che vorrei aver trovato io" (James Cain).
i classici



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