giovedì 20 novembre 2008

Un omaggio a Ennio De Concini

Il celebre sceneggiatore è morto, il 18 Novembre, a 85 anni (era nato a Roma il 9 Dicembre 1923).
Protagonista indiscusso del nostro cinema migliore degli anni 60 (ha firmato più di 170 soggetti), vinse l’
Oscar con “Divorzio all’italiana” (1961).
A lui si deve l’invenzione dell’ispettore Cattani de
“La Piovra”.

Eclettico prolifico e generoso, nella sua lunga carriera (aveva iniziato con “Sciuscià” di Vittorio De Sica) Ennio De Concini ha affrontato tutti i generi: non solo il film d’autore ma anche l’horror, la commedia, il kolossal, il melodramma, il thriller, il documentario, la fantascienza… Fu, come ha scritto Il Manifesto, “la sintesi della storia del cinema artistico e industriale occidentale e della televisione italiana, dal dopoguerra a oggi”.

Dopo una laurea in Filosofia, divenne giornalista e commediografo e affrontò anche la regia: il più famoso fu “Gli ultimi dieci giorni di Hitler” (1973), con Alec Guines (per la critica il migliore “furher” dopo Chaplin).

Di lui hanno detto:
Il Messaggero:
E’ lo sceneggiatore che ha raccontato il Paese.
La Stampa:
De Concini, l’anima del cinema.
L’Unità:
…voce narrante dell’Italia del boom.
Il Manifesto:
Seppe collegare Antonioni e Maciste.
La Nazione:
Ha creato tante storie e tanti dialoghi da diventare lo sceneggiatore italiano per antonomasia.

omaggi

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